Tuesday, January 21, 2014

Crowdsoursing per una guida al danese



Ciao a tutti! Stavo pensando di fare un piccolo PDF con alcuni suggerimenti pratici per imparare il danese...

Non una guida dettagliata alla fonetica, o alla grammatica. Ce ne sono tante, fatte da persone più qualificate di me.

Piuttosto, consigli, trucchi, suggerimenti, thinking-out-of-the-box che permettono di ricordarci meglio il danese o apprenderlo più velocemente.

Che ne pensate? Quali sono le cose che trovate più ostiche della lingua danese, che credete che non imparerete mai, e che vorreste  che io trattassi?

Knus (abbraccio),
Francesco

Friday, January 17, 2014

Lezioni di Danese: Ti ricordi la Sprogskole in Danimarca?



Sprog. Che poi si pronuncia ”spro”.
Parola magica che ipnotizza ogni nuovo arrivato. Una et- ord. Cioè al bestemt (definito, ricordate?) è sproget.


Come sapete, o come forse non sapete, ogni persona che si registra legalmente in Danimarca (al borgerservice, cioè servizio al cittadino), non importa la provenienza, ha diritto a tre anni durante i quali completare un corso di lingua danese presso la Sprogskole (lingua scuola, cioè scuola di lingua) del comune di residenza.


Per chi viene in Danimarca senza conoscere nessuno (cioè, senza network, altra parola magica...), la Sprogskole diventa il primo punto di contatto con persone nella stessa condizione di nuovo arrivato. Qual è un vostro ricordo della Sprogskole? Sera o mattina? Siete ancora in contatto con i vostri compagni di corso? Io personalmente esco spesso con loro...ma Viborg alla fine è piccolina...
Condividete la vostra esperienza con altri nuovo arrivati lasciatemi un messaggio qui sotto :)


Brevemente, funziona così:
  • ti registri (hai il CPR)
  • la Sprogskole ti convoca
  • ti assegnano un livello (ti fanno un esame d'entrata solo se dici di avere una qualche conoscenza di danese)
  • puoi scegliere tra corsi diurni (18 ore a settimana) o serali (6 ore a settimana)
  • a partire da quel momento, hai tre anni di tempo per finire (gratis)
  • se decidi di sospendere la frequenza, devi comunicarlo alla scuola e al Jobcenter che mettono in pausa i tre anni.
  • è un diritto per i cittadini comunitari, mentre per coloro che non sono cittadini dell'UE è un obbligo parte del contratto di integrazione (cioè, se io fossi americano e non andassi a classe, non mi rinnoverebbero il permesso di soggiorno/lavoro, o il kontanthjælp in caso fossi disoccupato)


Non è vero che chi lavora fa i corsi di sera e chi non lavora fa i corsi di giorno. Dipende dal lavoro e dall'accordo del lavoratore con l'impresa. Io per esempio ho completato il corso di giorno, lavorando di giorno.


E l'esame?
Come tutti gli esami, consiste di una parte scritta (comprensione e composizione) ed una orale (presentazione).

Attenzione: sono esami veri. Cioè, bisogna studiare. Ho visto persone arrivare all'esame convinte di passare solo perchè erano andate a classe con l'insegnante che fa l'esame...no no.


E poi?
Beh ci sono 3 moduli dove se siamo promossi ci danno diritto ad un attestato statale di fluenza nella lingua danese, con voti da 1 a 12 (minimo per passare è 4).


Ok ma in Danimarca non parlano tutti l'inglese?
La mia insegnante di danese dice di no. Cioè, quello lo dico anche io, basta fare un giro appena fuori Copenhagen. Lei dice addirittura che un datore di lavoro medio guarda il test di danese per prima cosa negli stranieri. L'equazione è: sai la lingua = ti vuoi integrare = non te ne vai piú.


La lingua è più importante che non per capire le pubblicità o gli orari dell'autobus. Per un danese medio, chi non parla la lingua non vuole restare e quindi, potenzialmente, non è una persona con cui intrecciare rapporti stretti.


Quindi, la lezione di oggi è: sprog sprog sprog. Imparate il danese da subito, fatene una parte della vostra vita quotidiana.


Ma ora tocca a voi! Dai, raccontate un po' della vostra Sprogskole.


Lasciatemi un messaggio qui sotto e come sempre cliccate Like sulla mia pagina su Facebook :)


Un abbraccio,
Francesco

Thursday, January 9, 2014

Hai vissuto troppo in Danimarca se...






Ciao a tutti,

volevo scrivere un post sul buon anno in danese ma poi mi sono ricordato che ne avevo scritto un altro solo un anno fa (come vola il tempo). Comunque sarà perché presto compirò i tre anni in Danimarca, in cui praticamente è successo di tutto e di più, sarà perché sono reduce da due settimane (e 4 chili) in Italia...comunque sia mi sto chiedendo cosa mi sta lasciando questa esperienza danese.

Per esempio, l'altro giorno all'aeroporto ho sentito parlare una famiglia svedese e  mi è sembrato che parlassero in modo divertente. Non so se era l'accento, la pronuncia di parole che mi sembrava di conoscere con un'altra pronuncia...insomma sembravano quasi dei danesi che stavano prendendo in giro qualcuno...fatto sta che mi ha fatto ridere.

E ho deciso di cominciare a chiedermi “Ho vissuto troppo a lungo in Danimarca se…?”

Si, insomma, se ascolti svedese e ti viene da sorridere perchè ti sembra un danese che prende in giro qualcuno, direi che hai assolutamente vissuto troppo a lungo in Danimarca.

Poi, non so voi, ma io Italia ancora mi metto sulle striscie pedonali ed aspetto che mi facciano passare. Il che spesso si converte in lunghe attese davanti ad auto che sfrecciano da una parte e dall'altra...vraaaaam vraaaaaam!

In questo caso, dunque, “Ho vissuto troppo a lungo in Danimarca se...” ti aspetti che ti facciano passare alle striscie.

Poi mi sono chiesto: cosa ha lasciato a voi? Vi siete resi conto di alcuni cambiamenti nel vostro carattere o nel modo di fare da quando siete in Danimarca, o in generale all'estero? E quando? e vi piacerebbe condividerlo? Scrivete un commento qui sotto oppure sulla pagina Facebook (e Like! Se non l'avete ancora fatto :)

Buon anno e buona Danimarca a tutti.

Francesco